Parte oggi la sessione invernale di calciomercato. Transazioni possibili fino alle ore 20 di mercoledì 31 gennaio. Al momento le priorità del Pescara sono l’ingaggio di un portiere da affiancare a Plizzari e prendere una mezz’ala e un attaccante.

In uscita, nelle prossime ore, verrà ufficializzato il prestito secco di Manu al Pineto. Al momento i centrocampisti sono: Aloi, De Marco, Tunjov, Dagasso, Mora, Franchini e Squizzato.

Per innestare una mezz’ala servirà il sacrificio di altre due pedine del centrocampo. Sicuramente saluterà Luca Mora direzione Virtus Verona.

Da qualche si parla dell’eventuale ritorno di Vincenzo Fiorillo terzo portiere della Salernitana ma vedo troppi ostacoli in tal senso.

Sebastiani ha ribadito: “Cercheremo di migliorarci. L’intenzione è di prendere una mezz’ala e un attaccante ma prima bisognerà sfoltire la rosa. Del resto, ad oggi siamo tanti”.

Per abitudine diciamo anno nuovo vita nuova ma conoscendo, ormai da circa dieci anni, il Ferguson collinare, temo seriamente che avremo un anno nuovo ed una vita vecchia, calcisticamente parlando.

Il passaggio da un anno all’altro è un aspetto culturale e psicologico.

Di per sé il tempo scorre senza ostacoli e senza interruzione nella sua continuità. Il tempo è un continuum, e l’inizio d’anno è una cesura culturale e psicologica in tale flusso.

All’inizio dell’anno si fanno tanti propositi. Le buone intenzioni non mancano. Per molte persone sarà proprio tale corrente del tempo a insabbiare i tanti propositi, e i progetti per migliorare la propria vita finiranno a ingiallire in un cassetto. Sono pochi coloro che, a fine d’anno, saranno abbastanza coraggiosi di cercare i piani esistenziali d’inizio d’anno, per fare un bilancio. Saranno troppo occupati a formulare nuovi propositi.  

Non è l’anno nuovo che ci porterà una squadra competitiva, o un presidente impegnato a far crescere la società calcistica, la realtà vera è che non è il nuovo anno che deve cambiare ma è il presidente che dovrebbe cambiare atteggiamento nei riguardi della tifoseria e della Città.

L’anno non cambia, cambia solo il numero che gli abbiamo dato!

Quello che può cambiare davvero sono le persone, le loro azioni e i loro pensieri.
Perché se il mercante si comporterà sempre allo stesso modo, non otterremo mai nulla di diverso!

Potrebbe essere molto utile mettere nero su bianco i suoi obiettivi, ma perché siano davvero raggiungibili occorrerà, poi, comportarsi di conseguenza; devono essere obiettivi chiari, specifici, realizzabili e misurabili.
Il cambiamento è tutto nelle mani dell’im – prenditore e, fin quando non cambierà sistema di gestione le cose non saranno diverse dall’anno vecchio.

Ecco perché ribadisco che non sono i tempi a cambiare ma gli uomini e i loro propositi.

MI piacerebbe davvero che Sebastiani mettesse per iscritto i suoi propositi attuali e li controllasse a fine campionato. Ma è dura confrontarsi seriamente con se stessi, molto più semplice proporre un fiume di parole davanti a microfoni amici e servili per poi dire tutto e il contrario di tutto e continuare a prendere per i fondelli chi, nel calcio, ci crede ancora.  

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna