Quando tutti inneggiavano al grande lavoro fatto nel mercato dal nostro Ferguson collinare e dal suo autista, azzardai qualche distinguo e venni subito attaccato dalla società accusandomi di essere il “solito nostro nemico”.

Inutile spiegare a chi non vuol capire: si perde solo tempo prezioso.

Il Pescara di oggi conferma sul campo i suoi valori espressi alla fine del mercato: una compagine simpatica, giovane, con qualcuno che potrà sfondare, con un grande allenatore che, sicuramente darà, con la sua maestria, una percentuale in più di valore alla rosa che, comunque, è sempre modesta. E non mi pare che Zeman sappia fare un tale miracolo trasformando un cavallo in un purosangue da derby.

Una 500, pilotata da un pilota di F! sempre 500 rimane. Può reggere in un percorso pieno di curve ma sul rettilineo lascia passare chi ha più cavalli...

Voglio ricordare ai più giovani che il 13 febbraio 1996, Giovanni Trapattoni, uno dei grandi allenatori italiani che ha vinto in Italia e all’estero, abbandonò la guida del Cagliari. Fu la prima volta che il più famoso e vincente allenatore italiano lasciò una squadra a metà campionato e fu costretto a farlo perché la rosa era modesta e anche il suo talento riconosciuto non poteva farla diventare competitiva.

Ora tutti a dire che questo non è un momento positivo per il Pescara. Un punto e zero gol fatti in due partite sulla carta abbordabili raccontano di una involuzione a tutto tondo della squadra, che già a Ferrara aveva dato segnali non incoraggianti, pur nella vittoria, messa ancor più in evidenza dall'ultima settimana negativa in casa.

Contro Pineto e Vis Pesaro, squadre dedite prettamente alla fase difensiva, sono emersi i problemi dovuti soprattutto alla mancanza nella rosa di un centravanti di spessore. Guardo la classifica cannonieri del Girone A e al primo posto vedo con 7 gol  Lescano (1; Triestina) e penso alla poca lungimiranza del mercante di casa nostra che, pur di arraffare qualcosa, svende giocatori che potrebbero ridare forza e lustro ai biancazzurri.

Ora Zeman, secondo il nostro ineffabile conductor dovrebbe trasformare Cuppone in un Lescano...
Passiamo ad altro: Il Pineto continuerà a giocare le partite casalinghe a Pescara, a partire dalla prossima contro il Cesena del 22 ottobre, e nei giorni scorsi i sindacati della Polizia, anche in relazione alla denuncia della grave situazione di carenza di personale della Polizia di Stato nella provincia di Pescara, hanno deciso, concordemente, di non concedere all’amministrazione il permesso a svolgere servizi di ordine pubblico presso lo stadio con orari in deroga, riservandosi di mettere in atto ogni prerogativa sindacale.

Domenica a Lucca e poi la Torres in casa, due partite in cui si potranno vedere i veri valori del Pescara.

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