Finalmente si è visto il Pescara che i tifosi volevano. Una partita gagliarda con ottime fasi di gioco e alcune lacune tecniche e tattica che devono essere analizzata e superate.

Il gioco espresso dalla formazione di Breda è molto diverso da quello recente di Oddo che privilegiava il tiki taka per fare possesso di palla che, alla fine, risultava sterile considerando che si effettuavano pochi tiri in porta avversaria. A sua scusante l’ex allenatore può dire che non aveva mai avuto la rosa al completo e che quando ha potuto utilizzare Ceter ha battuto per 3 1 il Cittadella. A proposito di Ceter ha confermato che, con lui in campo, la squadra ha un altro potere offensivo. Il ragazzo propone ed evidenzia uno strapotere fisico che aiuta di molto la sua squadra, quando migliorerà nei fondamentali sarà un giocatore da serie superiore. A proposito del suo controllo palla, ricordo, essendo un cronista datato, quando gli allenatori del passato facevano fare ore di allenamento al muro per far migliorare ai giocatori il tocco di palla con i due piedi.

Ad aiutare e a far crescere la prestazione dell’intera squadra ci ha pensato anche Valdifiori che ha giocato, credo, la sua migliore partita in biancazzurro.

Ora, senza lasciarsi prendere da facili entusiasmi, bisogna dare continuità ed il calendario dà una mano perché dopo Brescia, avversario interno di martedì prossimo, il Pescara avrà una serie di partite abbordabili che potrebbero far migliorare, di molto, la classifica.

La difesa continua a prendere gol e mantiene la media di due reti subite a partita. Troppo per non avere dei timori.

Breda dovrà lavorare molto sulla posizione a uomo e a zona nel corso dei calci d’angolo che sono lo spauracchio per la nostra difesa, spesso salvata da prodigiosi interventi di Fiorillo che, tra i pali, conferma di essere un portiere da serie superiore mentre nelle uscite balbetta ancora: insicurezza? Timore di scontri con gli avversari? Certo è che il preparatore dei portieri dovrà lavorarci su con molta dedizione.

Intanto, a fine partita, il tecnico analizzando la prestazione della squadra e le diverse indicazioni arrivate dal campo, ha detto: "Abbiamo creato 4/5 palle gol contro un avversario forte, sfruttando l’ampiezza del campo. La squadra mi è piaciuta. Sul 2 -1 in superiorità numerica ci siamo abbassati ma non per un problema fisico. Paradossalmente, ci è venuto a mancare un riferimento.
Oggi male sulle palle inattive. Un peccato, perché a Pisa, sotto questo profilo, la squadra era stata perfetta. Se i giocatori discutono in campo significa che sono vivi e vogliono fortissimamente conquistare il risultato. Il mercato? Non ne abbiamo parlato. Pensiamo al Brescia."

Però il mercato sarà molto importante. Il signor Sebastiani insiste che gli servono due attaccanti mentre assolve la difesa dicendo che sta bene... Non so su quali parametri tecnici faccia la sua valutazione, certo è che 24 reti subite in tredici partite non sono da accettare senza fare un’analisi attenta e obiettiva.

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna