Il presidente sta già pensando a come monetizzare alcuni giocatori mentre Zeman sta pensando a come fare per valorizzare, in vista dei play off, questa squadra che, seppure presenta alcune individualità buone (ma speriamo che il mercato di Sebastiani non li fagociti), non riesce ad essere equilibrata in tutti e tre i settori, e ci sarà, quindi, da lavorare per il Mister per rendere omogenea una rosa che tale non è stata dall’inizio.

Le prime lusinghe arrivano dal Catanzaro, appena promosso in Serie B, che già ha iniziato a muoversi in vista della prossima stagione.

Infatti, sta cercando rinforzi di spessore che possano permettere alla squadra di giocare un campionato con l'obiettivo di conquistare una salvezza più tranquilla possibili.

Già sono diversi i nomi accostati al Catanzaro e tra questi c'è anche Riccardo Brosco. L'esperto difensore biancazzurro sarebbe uno dei giocatori cercati da Vivarini per puntellare il reparto arretrato.

Altri giocatori per i quali cominciano ad arrivare le prime note del canto delle sirene calcistiche sono Rafia (prestito dalla Juve), Merola (prestito dall’Empoli), Lescano, Desogus (prestito dal Cagliari), Gyabuaa (prestito Atalanta), Mecik (prestito dal Nordsjaelland), Delle Monache (prestito  dalla Sampdoria).

Ma quanti prestiti? E come è possibile programmare seriamente senza avere giocatori buoni di proprietà?

Ma le sirene non possono farsi i caxxi loro?

Per Omero le sirene sono creature, come le muse e le sibille, che sanno tutto ciò che sulla terra è accaduto e accadrà; il loro canto conduce chi lo ascolta alla conoscenza assoluta, e sarà per questo che Sebastiani si sente il Migliore in tutto, ascoltando le sirene del mercato.

Tra le intuizioni di Zeman c'è anche Kolaj, che ha giocato la settima partita da titolare della stagione nel ruolo di esterno sinistro del tridente, trovando il secondo gol in campionato (dopo oltre 4 mesi dal primo). Kolaj, come tutto il Pescara, sembra avere ampi margini di miglioramento per diventare uomo assist e finalizzatore fondamentale nell'economia della stagione.

Intanto continuano le manovre “sotterranee” di Sebastiani che, mentre dice che “per il nuovo stadio ci pensino i tifosi dello striscione” e conferma che lui, con le tasche a “ciammarica” (lumaca, per chi non conosce il dialetto) non avrebbe mai speso soldi per uno striscione, continua a manovrare, in accordo con il sindaco Masci, per mettere le mani sull’eventuale nuovo progetto dello Stadio.

Considerando che il Comune  adesso potrà attuare i progetti che ha pensato per lo stadio con l'arrivo dei fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per interventi da 1 milione e 600mila euro nell'ambito di programmi di rigenerazione urbana, sorge spontanea, viste e considerate le affermazioni “trionfalistiche” del signor Sebastiani e dell’avvocato Masci, la domanda: L’eventuale appalto per i lavori saranno assegnati per “amicizia” o con un regolare bando?

Il sindaco Carlo Masci, nel sottolineare l’importanza di questa nuova struttura, ha detto la sua sull’andamento del campionato dei biancazzurri:

“Sono molto contento che la squadra stia andando  bene e spero possa andare in B che è la categoria di competenza per questa società”.

Il presidente Daniele Sebastiani:

“Non sarà facile andare in serie B, ma noi fino a questo momento abbiamo fatto un ottimo campionato. Sono molto contento di questa nuova struttura ma ci tengo a dire che questo non implica il progetto del nuovo stadio. Sono felicissimo che al governo come ministro ci sia Abodi, una persona seria e un grande lavoratore. Saranno fondamentali le idee per avere investitori nel mondo del calcio.  Nuovi soci a Pescara in estate erano arrivati, ma poi hanno scelto altre situazioni. Vi dico che ci sto lavorando e arriveranno altri soci dopo di che farò una festicciola.“

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