Gaetano Auteri ha commentato il pareggio del Pescara contro la Carrarese: "Non abbiamo avuto un buon impatto alla partita, una serie di errori tecnici. Abbiamo provato ad aggredirli e l'abbiamo fatto quasi sempre bene. Ma nei break di gioco abbiamo commesso troppi errori tecnici perdendo la palla. Poi siamo migliorati, abbiamo giocato con qualità, abbiamo sbloccato la partita e prima ancora abbiamo creato diverse situazioni. Non abbiamo concesso molto, loro sono bravi a palleggiare, fraseggiano bene.   Sulle chiusure difensive abbiamo perso troppi palloni e in modo maldestro. Il gol è stata anche una coincidenza fortuita...Siamo stati a di sotto delle nostre ultime prestazioni. Forse abbiamo pagato qualcosa dal punto di vista fisico, è mancata un po’ la proposta".

Ribadisco il mio concetto espresso in articoli precedenti. Considerando irraggiungibile il primo posto meglio puntare gli sforzi sul miglioramento del gioco singolo e collettivo.

Troppo errori tecnici.

Troppi errori nei passeggi.

Troppi errori nel rispettare le posizioni, specie in difesa.

I primi minuti abbiamo perso tanti palloni velenosi, e concesse situazioni pericolose.  

Passati in vantaggio con un gol fortunoso con l’aiuto provvidenziale di un portiere molto ingenuo nell’occasione, invece di sfruttare la situazione, il Pescara ha commesso, nell’inizio della ripresa, gli stessi errori del primo tempo, sbagliando anche le scelte e alcuni giocatori dal punto di vista fisico non hanno dato il meglio: non faccio nomi perché si vince e si perde in undici, ma chi sa che deve lavorare di più, lo faccia. Le partite durano novanta minuti più quelli di recupero.

Il Pescara non è stato molto propositivo e deve accontentarsi giustamente del pareggio considerando che non ha fatto una buona partita e che la Carrarese ha meritato il pareggio.

Nel girone di ritorno tre partite giocate e otto punti in classifica. Poco, se si voleva dare una sterzata. Siamo ai livelli del girone di andata ed ora arrivano impegni piuttosto seri.

La soluzione del problema, per poter disputare dei play off dignitosi, è lavorare, lavorare, lavorare.

Soprattutto sui fondamentali, sulla tenuta atletica e tatticamente sul rispetto delle posizioni in fase di difesa e in fase di attacco.

Per i nuovi è presto per dare un giudizio.

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