Domenica dello squallore con due motivi per il presidente di vergognarsi:

Primo, una squadra che continua ad allontanarsi paurosamente dal primo posto, che perde ancora di più i contatti con la seconda piazza e che vede avvicinarsi lo spettro della quarta posizione che significherebbe, dati i valori espressi dalle squadre dei due Gironi A e B dare l’addio alla Serie B con molto anticipo.

Colombo che a fine gara ha dichiarato: ”Difficile da dire dove sia finito il Pescara. Non ci riconosciamo in queste prestazioni. Non c’è nessuno che ti aiuta a trovare la scintilla, io mi assumo la responsabilità tecnica ma anche la squadra dovrà fare mea culpa. L’episodio ha condizionato ma bisogna essere onesti nel dire che non abbiamo giocato bene, eravamo sotto ritmo. Nelle prime partite di campionato avevamo intensità. Io mi lego molto all’aspetto mentale, perché non credo che sia una questione fisica perché c’è stata intensità nel finale. Oggi non ci riesce nulla”.

Colombo cerca di mascherare quelle che sono le lacune del mercato che sono state “coperte” dai risultati della prima parte del campionato quando una squadra, il Pescara, ben allenata, incontrando squadre di seconda fascia, ha inanellato una serie di risultati ma come ha incontrato due formazioni serie, Crotone e Catanzaro ha denunciato i suoi limiti messi ancor più in evidenza da formazioni di seconda fascia che avevano raggiunto il loro livello di rendimento (Francavilla, Taranto, AZPicerno).

Ora, o si va al mercato seriamente per prendere tre elementi pronti, e da salto di qualità, senza vendere nessuno, o si corre il serio rischio di fare un altro campionato mediocre e un altro anno di purgatorio.

“MA TANTO A LUI CHE GLIENE FREGA? NON VIVE DI CALCIO PERCHE’ HA IL SUO LAVORO”: parole sue.

Secondo, abbiamo visto sfilare ancora i ragazzi della scuola calcio con le loro belle divise sotto la pioggerellina, felici e contenti di farsi vedere dallo scarsissimo pubblico presente, ma il più felice di tutti il realizzatore del business della scuola calcio.

Immaginate che i ragazzi (maschietti e femminucce) iscritti sono circa mille !

Il costo della scuola calcio Pescara è di 650,00 euro per l'iscrizione con il kit Errea (divisibile in 3 rate), 480,00 euro per l'iscrizione senza il kit Errea (divisibile in 2 rate, valevole per chi già scuola calcio Pescara da almeno una stagione sportiva).

E fin qui tutto regolare, ma sapere poi, che per poter sfilare ieri all’Adriatico hanno pagato i bambini un euro e i loro accompagnatori cinque euro, c’è proprio da gridare PRESIDENTE VERGOGNATI.

Questo è sfruttamento della passione ma anche della vanità dei genitori che sperano di avere in casa il campione di domani. Cerchi di rivedere i programmi legati alla Pescara Calcio e non solo ai suoi affari personali, perché tira e tira la corda si spezza e non solo quanto grande sia la pazienza dei tifosi ancorché molti soffocati dagli aggreppiati.

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