Un passeggino alla volta, come avrebbe detto il simpatico e dinamico ex presidente del Pescara Caldora, la squadra cresce anche se crescono le difficoltà di un mercato non facile in cui, quotidianamente, vengono esaltati dei nomi salvo poi a vederli dirottati verso altre direzioni.

Il mercato prosegue con trattative ad oltranza, visto che la definizione rosa è ancora lontana, soprattutto nel reparto arretrato, e serve ancora pazienza perché le migliori pedine al momento non si muovono. Come Gennaro Tutino, il pallino del club da oltre un anno. Il Napoli lo ha promesso alla Salernitana e il Lecce lo corteggia un giorno sì e l’altro pure. Il Delfino è in mezzo a questo triangolo. “E’ una prima scelta fin dall’anno scorso. Ma ci sono rapporti tra i club e vanno rispettati: il Napoli vuole che vada a Salerno, anche se lui non è convinto. Noi ci siamo, nel caso dovessero deciderlo di farlo venire da noi”, il commento di Sebastian

“Comunque siamo pronti a fare uno sforzo in più. Cerchiamo un giocatore simile a Lapadula.

Faremo attenzione a seguire gli spostamenti dei giocatori sulla carta più importanti”.

Il presidente Daniele Sebastiani detta la strategia di mercato: tutto sul bomber per costruire un buon Pescara. Fari puntati sempre su Federico Dionisi: “Potrebbe muoversi da Frosinone, ha voglia di cambiare aria. Uno così starebbe bene in qualsiasi squadra, arriva con facilità in doppia cifra, lo ha fatto anche in A. Ci interessa. Non è un’operazione impossibile”.

Intanto è arrivato Alessandro Arlotti, giovane promessa del calcio è nato a Nizza Monferrato il 2 aprile 2002.  Trequartista o seconda punta a supporto di un centravanti di peso è un destro naturale dalla struttura esplosiva con spiccata rapidità nel breve. Sogna di vestire la maglia azzurra.

Intanto si pensa a Pisacane o Bocchetti per blindare la difesa, anche se appare molto probabile che Bocchetti torni a giocare in Russia dove ha avuto diverse stagioni per farsi apprezzare.

Si aspetta Zampano. Come terzino sinistro l'obiettivo è Martella, però Oddo valuta anche D'Orazio che piace al Bari. È questione di ore per il ritorno di Capone e si tratta anche per Luka Krajnc e Marco Capuano, entrambi difensori centrali.
A completare il reparto degli esterni sta per arrivare il 25enne Antonio Porcino, in arrivo dal Livorno a titolo definitivo. L'operazione è ad un passo dalla sua conclusione.

Sebastiani ha anche chiuso per il momento il discorso relativo ai possibili ingressi in società di nuovi soci o addirittura di un gruppo pronto a rilevare la maggioranza: “Cordate? Trattative? Non ne so nulla. Parlo con tante persone, ma non ho ricevuto manifestazioni d’interesse. Io ci lavoro in questa direzione, per cercare di migliorare, ma non è semplice, soprattutto in un momento come questo”. Non dice, però che le sue richieste non sono supportate dal valore della società che ha pochissimi giocatori di proprietà, molti prestiti, un passivo considerevole nel quale vanno compresi i rimborsi dei bon e il debito parcellizzato dell’IVA.

Al momento si potrebbe stilare una sorta di formazione che, nelle prossime ore, potrebbe cambiare in modo definitivo: Fiorillo; Balzano, Scognamiglio, Drudi, Masciangelo; Memushaj, Valdifiori, Busellato; Galano, Ceter, Riccardi. Allenatore: Oddo.  

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