Per motivi professionali leggo e seguo con attenzione gli scritti dei “colleghi” (cioè di coloro che fanno il mio stesso lavoro) e adesso, dopo che il campionato di calcio di Serie C ha cominciato il percorso di ritorno con la squadra ferma in quinta posizione in classifica a ben 17 (!) punti dal Cesena e 15 dalla Torres, leggo che cominciano i primi scossoni da parte della stampa locale che si sente “tradita” dal Ferguson collinare e da Delli Carri.

Infatti cominciano ad essere pubblicate le prime critiche astiose contro il Duo (Seba Delli Carri) reo di aver preso in giro non solo i tifosi ma quegli stessi rappresentanti della stampa locale che ci hanno messo la faccia nel sostenerli all’inizio del torneo.

Alcuni ingenuamente, altri per fiducia, altri ancora per interesse di comunanza con il mercante, avevano creduto a queste affermazioni:

“Fino a quando resteremo noi, faremo il possibile e l’impossibile per tornare in B. È nel nostro interesse.”

“E comunque, a prescindere da eventuali uscite, una mezz’ala arriverà. Per il resto, riteniamo che la squadra sia al completo ed è competitiva per giocare ad alti livelli.”

E quando cominciarono le prime avvisaglie delle critiche dei tifosi, mentre il presidente si difendeva così:

“Dicano “SEBASTIANI VATTENE”. Da un orecchio mi entra e da uno mi esce, però obiettivamente non posso raccontare frottole alla gente. Noi abbiamo una squadra che farà bene da qui alla fine. “

Essi, cioè i giornalisti che difendevano il mercante, continuarono imperterriti con interviste di comodo e con domante prefabbricate a sostenere la politica societaria.

Ripreso coraggio, con il sostegno di coloro che, in definitiva hanno in mano le redini delle testate importanti, il mercante continuò sulla stessa falsariga:

“L’organico è di tutto rispetto e bisogna lavorare con quello che c’è.”

“LESCANO: “si muove solo se arriva un’offerta migliorativa per il ragazzo e congrua per la società. Se non dovessero esserci valuteremo insieme un eventuale rinnovo di contratto”.

 “Continuo sempre a lavorare per rafforzare il Pescara. E non smetterò mai di farlo. Con il ds DELLI CARRI ci siamo detti: tu lavora per migliorare la squadra; io per far crescere la società. E c’è una buona notizia: l’incontro con il presidente della Regione Marco Marsilio, con il sindaco Carlo Masci e con il dirigente regionale della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio Cristina Collettini è stato davvero incoraggiante. Si è parlato in maniera concreta dello sviluppo dello stadio. Aiuterà gli investitori ad avvicinarsi al Pescara...”

E via di questo passo e i cronisti locali, vuoi per un motivo lecito vuoi per altri meno chiari, hanno sempre sostenuto il mercante fidando nella ripresa e nella riconquista almeno di un secondo (diventato poi impossibile) o di un terzo posto  sempre alla portata, ma comunque lontano dalla vetta.

E così i sostenitori, traditi, cominciano a prendere le distanze.

Il terzo posto è lontano, lo stadio si presenta in modo assurdo che non trovi nemmeno sui campi di Eccellenza, i necessari rinforzi tardano ad arrivare, tutte le promesse fatte relativamente a stadio e impegno a far crescere la società, perse nel nulla, ed ecco che l’atteggiamento di oggi si comprende e si può anche giustificare.

Vediamo, per capirci meglio, che cosa è il tradimento:

C’è un tradimento quando si fa riferimento a tutte quelle situazioni in cui ci si sente ingannati.   Anche in un rapporto d’amicizia il tradimento è possibile. Pensiamo, ad esempio, alla scoperta che un buon amico ci ha mentito su qualcosa di davvero importante. Sebbene i tradimenti siano particolarmente probabili in relazioni strette, possono anche essere sperimentati nei legami deboli come quelli relativi ad un rapporto fiduciario presidente giornalisti.    

È descritto come una violazione delle aspettative di fiducia su cui si basa la relazione. I differenti tipi di relazioni hanno basi diverse di fiducia e comportano aspettative distinte.

Per questa ragione un atto considerato tradimento deve essere visto all’interno del contesto della relazione.  

Nell’ambito di un rapporto fatto di “comunicazione” le promesse non mantenute e gli imbrogli potrebbero essere considerati “tradire” e le promesse non mantenute possono essere alcune delle forme di raggiro.

Auguriamoci che Zeman riesca a riportare più serenità nell’ambiente con dei probanti risultati, altrimenti assisteremo a spiacevoli episodi di “vendette giornalistiche” da parte di chi si è sentito tradito dal mercante ed ora è pronto a fargliela pagare, a meno che non ci siano delle corroboranti “pacche sulle spalle” che sono sempre possibili considerando i soggetti di cui parliamo.

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