Mantova che merita questa vittoria per quanto fatto globalmente nel match, anche se c’è da dire che il Pescara ha avuto un altro volto nella ripresa. Ha trovato il pareggio, ha anche cercato il 2-1, ma alla fine a decidere sono stati i cambi di Possanzini. Soprattutto quello di Fiori che ha avuto un impatto devastante. Gol e traversa, a sfiorare il tris, in pochi minuti.   

Vivarini cambia rispetto alla sconfitta col Cesena: Fuori Letizia, Graziani e Merola dal 1', che vengono sostituiti da Pellacani, Valzania e Dagasso. Fuori Cangiano per infortunio.

Sento e leggo i commenti e la maggior parte dei cronisti cerca di difendere il mercato fatto fino ad ora e sostiene che sono solo due partite e che molti giocatori devono ancora integrarsi.

Nessuno che faccia un’analisi ruolo per ruolo e, sulla base dei valori ottimali che ogni giocatore dovrebbe possedere, capire se la rosa biancazzurra è idonea per questo campionato di Serie B.

Prima di analizzare tutta la situazione, vediamo da vicino questa partita persa a Mantova che molti cercano di far passare come una dimostrazione di crescita del Pescara:

al 2’ minuto Olzer si fa minaccioso, subisce fallo ma per l’arbitro tutto regolare.

4’ prima conclusione del Mantova con Galuppini.

11’ tentativo di Sgarbi e palla in corner.

12’ e 18’ due azioni di Radaelli che subisce anche fallo.

25’ tentativo di Mancuso e rigore per il Mantova per fallo di mano di Valzania (appare spento e confusionario per tutta la gara). Segna dal dischetto Mancuso.

34’ occasione per Sgarbi, alto sulla traversa.

36’Vicino al raddoppio Mancuso.

38’ e 45’ Tentativi di Tripoli e Cabrini.

La squadra di Possanzini ha segnato un gol con Mancuso, ma ha anche creato i presupposti per il raddoppio. Dall’altra parte il Pescara è troppo dipendente dalle giocate di Sgarbi e Olzer. Il primo ha fatto qualcosa, l’ex Milan è stato mai pericoloso. Si chiude, quindi, sull’1-0.

53’ Pareggio del Pescara col sinistro da fuori di Olzer che sbatte sulla traversa e poi sulla schiena di Festa. 1-1 rocambolesco col gol dell’ex Milan che aveva segnato anche contro il Cesena.

56’, 63’ occasioni per il Mantova con Radaelli, Bonfanti.

78’ Si fa vivo il Pescara con Oliveri.

86’ Rete di Antonio Fiori. Nuovo vantaggio del Mantova con i neo entrati. Falletti tocca quando basta per smarcare Fiori che da due passi batte Desplanches. I cambi di Possanzini che sono subito efficaci.

I cambi di Vivarini non danno nulla di concreto.

Altra sconfitta. Due partite 0 punti, 5 gol subiti, 2 reti di Olzer. Dopo il riposo due turni in casa con Venezia (sabato 13 settembre 2025 alle ore 15:00) ed Empoli.

Due turni da sfruttare al massimo per non sentire subito il peso di una situazione di classifica pesante.

Cosa hanno dimostrato queste due partite per il Pescara?

Portiere esplosivo tra i pali, incerto nelle uscite. Lontano dal rendimento di Plizzari ma può e deve migliorare presto.

Difesa lenta, impacciata, spesso distratta.

Centrocampo: troppi i passaggi sbagliati; Valzania sempre più nervoso e impreciso nei suoi interventi. Dagasso tra luci ed ombre. In definitiva un reparto che non dà le garanzie in fase di copertura ed è sterile nelle fasi di attacco.

In attacco si fa notare Olzer per i due gol segnati. Sgarbi e Di Nardo sono immaturi, almeno per ora.

Ora ci sono giorni di riposo da utilizzare per ridare una sistemata all’aspetto tattico che ha visto Vivarini a volte in difficoltà nella interpretazione del gioco avversario.

Dopo Mantova il pensiero di Vivarini sulla necessità di una vera unta: “Si farà quello che si può fare; la società sa delle mie richieste, il calciomercato è difficile, non ci serve solo l’attaccante ma anche altro per consolidare la squadra “.

Per quanto attiene la partita: “Sono molto contento dei miglioramenti avuti rispetto alla gara con il Cesena. Nel primo tempo siamo stati molto attenti a non concedere praticamente niente al Mantova; era una partita complicata, perché loro mettono sotto gli avversari, soprattutto in casa. Le migliorie le salvo, avevamo messo in conto di poter pagare qualcosa all’inizio della stagione. Nel secondo tempo abbiamo preso il sopravvento a livello di gioco”.

Che dire? Che Dio ce la mandi buona! La verità dell’incontro dice che il Mantova ha avuto il 54% di possesso palla. Ha effettuato 7 tiri in porta contro 1 del Pescara. In totale ha tirato 15 volte contro i 9 del Pescara che ha collezionato anche 24 falli. Sul mio personale taccuino risultano anche 28 passaggi sbagliati.

Il tabellino

Mantova 4-2-3-1: Festa; Radaelli, Mantovani, Cella, Bani; Trimboli, Wieser (31’ st Majer); Galuppini (24’ st Bragantini), Mancuso (39’ st Falletti), Caprini (39’ st Fiori); Bonfanti (24’ st Mensah)

A disp.: Andrenacci, Mullen, Fedel, Marras, Castellini, Paoletti, Pittino

All.: Possanzini

Pescara 3-4-2-1: Desplanches; Brosco, Corbo, Pellacani (30’ st Giannini); Valzania, Dagasso, Squizzato, Oliveri (44’ st Berardi); Olzer (44’ st Ferraris), Sgarbi (44’ st Meazzi); Di Nardo (30’ st Merola)

A disp.: Saio, Letizia, Brandes, Tonin, Graziani, La Barba, Kraja

All.: Vivarini

Arbitro: Mucera di Palermo  

Reti: 30’ (rigore) Mancuso; nel st 8’ (autogol) Festa, 41’ Fiori

Note: serata fresca, terreno di gioco in perfette condizioni. Spettatori 7.566 (5.548 abbonati), dei quali 380 pescaresi. Calci d’angolo 5-4 per il Pescara. Ammoniti: Radaelli, Oliveri, Mantovani, Mancuso, Bani e Corbo per gioco falloso.  

  

  

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