Il Pescara si prepara all’incontro delicato e importante contro il Padova.
Il Ferguson collinare esprime il suo pensiero calcistico: “Faraoni? Dopo il problema di Oliveri abbiamo valutato l’opzione. Ma vi dico che quel ruolo può farlo anche Gravillon che a Catanzaro ho visto in netta crescita. Spazio poi al prossimo mercato di gennaio a partire dai nomi di Corona del Palermo per l’attacco e Martella della Ternana per la difesa: Come società vogliamo fare almeno quatto o cinque operazioni.”
Come dire rifare mezza squadra mentre per i partenti sono già pronte le lettere di ringraziamento e di auguri per il futuro.
In tutti questi anni il mercante ha pensato solo a fare movimenti redditizi senza guardare alle necessità della squadra. Ha pagato senza colpe Vivarini, che potrebbe passare al Bari, e vedremo come saprà difendersi Gorgone che, nel nome, ha delle potenzialità eccezionali: ll nome "Gorgone" deriva dal greco antico che significa "terribile", "feroce" o "orribile". Nella mitologia greca, le Gorgoni erano tre sorelle mostruose, Steno, Euriale e Medusa. Insomma, se il destino è nel nome, ad aver paura dovrebbero essere gli avversari, di qualsiasi tipo, di Gorgone.
Ho notato che il mercante, nonostante faccia credere di aver meritato la sua prestigiosa laurea in Scienze Calcistiche, non ha capito ancora che la costruzione di una squadra va fatta nel tempo giusto in modo da aver tempo di fare la preparazione ottimale in altura (e non a 40 gradi in città) e acquisire i giocatori di base della rosa nel giusto tempo in modo da dare la possibilità al tecnico e al preparatore atletico di sviluppare le competenze individuali (tecnica di base) e l'intesa di gruppo (tecnica applicata) attraverso la progressione dei fondamentali, il tutto nel contesto di un sistema di gioco (schema) scelto.
Certamente, la costruzione di una squadra richiede tempo, pazienza e un approccio strategico.
Tutto questo non è stato consentito a Vivarini che, giustamente, paga per aver dato il suo benestare alle estemporanee scelte di mercato del nostro locale Ferguson.
Chi sa di calcio sa anche che la coesione e la fiducia reciproca non possono essere forzate. Nascono dalla collaborazione, dalla risoluzione condivisa dei problemi e dalla comprensione delle reciproche forze e debolezze, tutte cose che richiedono tempo.
I nuovi acquisti hanno bisogno di tempo per integrarsi pienamente e il team ha bisogno di tempo per adattarsi ai nuovi arrivati. Inoltre, la chiarezza sui ruoli, sulle responsabilità e sui flussi di lavoro si affina con l'esperienza condivisa e i "tentativi ed errori" che avvengono nel tempo.
Il tecnico e il suo stratega devono avere la possibilità di avere subito la rosa al completo per dare modo ai propri giocatori di comprendere i propri ruoli e le dinamiche di squadra per funzionare al meglio. Questo non avviene da un giorno all'altro.
Per ultimo, ma non meno importante, bisogna capire che la costruzione di una squadra è un processo continuo che include l'adattamento a nuove sfide, la crescita individuale e collettiva e la capacità di affrontare cambiamenti.
Non si possono ottenere risultati duraturi in poco tempo e, quando dopo una ventina di partite il tecnico ha capito quale ruolo rinforzare e di quale giocatore ha bisogno, si prendono quei due,, massimo tre elementi, per definire meglio la squadra.
Il Pescara, invece, da più di dieci anni, seguendo le frenesie mercantili del suo presidente, si ritrova a cominciare con mezza squadra, che viene completata dopo quattro cinque giornate ufficiali, con giocatori tutti in prestito e da rimettere in sesto, con giovani inesperti a cui creare un pedigree, e con la necessità, a gennaio, di vendere un paio di elementi buoni, ai quali “non è possibile negare il miglioramento” andando in una squadra superiore, mentre il Pescara cercherà di prendere una mezza dozzina di giocatori con la speranza di evitare la retrocessione.
Sabato arriverà il Padova reduce da una sconfitta in casa (0-2) con il Venezia e si presenta con questi numeri: 13 partite, 3 vittorie, 5 pareggi, 5 sconfitte, 4 gol fatti e 14 subiti con una differenza reti meno 4 e 14 punti che le assegnano il 14 posto in classifica.
A “rigor di bazzica” il Pescara dovrebbe conquistare i tre punti e la seconda vittoria (sarebbe ora) stagionale.