Come tutti già sappiamo, le attese sono intervalli di tempo variabili in cui si aspetta che qualcosa accada o che qualcuno arrivi; in questi momenti di stasi in cui si perde facilmente la calma, la pazienza è la virtù di cui tutti avremmo grande bisogno e che pochi posseggono.

Di solito pensiamo che tra aspettare e attendere non ci sia differenza. In realtà sono due verbi diversi con significati, se non opposti, divergenti, perché nell’etimo aspettare contiene l’azione del “restare a guardare qualcosa” e attendere rimanda “al volgere l’attenzione a…” che vuol dire dedicarsi e averne cura.

Non sfugge dunque che l’aspettare sia sosta dello sguardo e stato di sospensione, mentre l’attendere alluda alla tensione che si rivela nel latino “ad-tendere”.

Saper attendere è una virtù. È l’arte di chi pianifica con calma e si allena al contenimento delle urgenze riducendo la fretta con cui si attraversano le giornate. Chi sa attendere esercita la pazienza con la quale è possibile accettare i fallimenti e concedersi ulteriori opportunità. Perché diceva Kant “la pazienza è la forza dei deboli e l’impazienza la debolezza dei forti”.

Infatti i nostri tifosi stanno imparando ad aspettare mentre attendono che il Ferguson collinare cominci a pianificare seriamente la prossima stagione di Serie C.

Con il prosieguo della corsa playoff aumenta il novero dei club già certi della partecipazione alla Serie C 2024/2025. Sono infatti 50 le società aventi diritto fra le retrocesse dalla Serie B, le promosse dal campionato Dilettanti e quelle che avranno ancora modo di confrontarsi con il calcio di terza serie:

Retrocesse dalla Serie B: Ascoli, Feralpisalò, Lecco

Confermate in Serie C: AlbinoLeffe, Ancona, Arezzo, Arzignano Valchiampo, Atalanta U23, Audace Cerignola, Casertana, Crotone, Foggia, Giana Erminio, Giugliano, Gubbio, Latina, Legnago Salus, Lucchese, Lumezzane, Messina, Pergolettese, Perugia, Pescara, Picerno, Pineto, Pontedera, Pro Patria, Pro Vercelli, Renate, Rimini, Sestri Levante, SPAL, Sorrento, Taranto, Trento, Triestina, Turris, Virtus Entella, Virtus Verona, Novara, Vis Pesaro, Monopoli, Potenza

Promosse dalla Serie D: Alcione Milano, Caldiero Terme, Campobasso, Carpi, Cavese, Pianese, Team Altamura, Trapani e Union Clodiense.

Mentre aspettano, i tifosi cercano, comunque, di conoscere quali sono i movimenti che il Direttore sportivo riconfermato ha in animo di concretizzare.

Chi ha parecchio mercato è Antonino De Marco; Dagasso, è appetito da il Lille in Francia e da  Genoa e Udinese in Italia; molto cercato è Tunjov da squadre di categorie superiori.

Per ciò che attiene il discorso allenatore non si parla più tanto di Emanuele Troise che sembrava in pole nei giorni scorsi e invece sale l’interesse per Ezio Capuano reduce da due grandi stagioni a Taranto. Tra gli altri candidati citiamo Emilio Longo e Gennaro Volpe.

Sul fronte della cessione, in tutto o in parte, della società siamo sempre fermi e in attesa delle decisioni del manovratore biancazzurro che, con arte sopraffina, tiene sul fino i tifosi biancazzurri che non hanno più nemmeno la forza di reagire dopo la “cura sebastianea” che, in dieci anni, è riuscito quasi a distruggere un patrimonio di fece e di passione sportiva pescarese.

I Rangers continuano a confermare il loro disappunto con dei comunicati dettati dalla passione ma che non sono presi in considerazione dal mercante che insiste, e lo farà sempre, a pensare solo ai suoi affari personali e a considerare i tifosi come delle fastidiose presenze che potranno tornare utili solo alla riapertura della campagna abbonamenti.

Non resta quindi che aspettare e attendere cercando di coniugare al meglio queste due espressioni, sempre che non ne esca fuori un altro, rottura del cazzo.  

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