Vittoria doveva essere e vittoria è stata, anche se sofferta, e giunta sul finire (ormai si parla celiando di “zona biancazzurra”) e tutti ad osannare per i tre punti senza chiedersi con raziocinio tecnico come sono arrivati e sottacendo la traversa colpita dagli ospiti sullo 0-0 e l’occasione dello scontro portiere attaccante che è costato un prossimo stop al portiere pescarese (si parla di qualche mese) e che poteva anche costare un possibile rigore.

Ma prendiamo con il rispetto dovuto i tre punti ma pensiamo che il torneo deve essere vinto altrimenti il secondo non sarà che il primo degli sconfitti.

Detto questo appare logico, commentare le dichiarazioni dei due diretti interessati che ripropongo:

Luca Matteassi (che partita ha visto?)"Abbiamo fatto un'ottima partita, attenti in fase difensiva. In avanti abbiamo creato ma non siamo riusciti a segnare prima. E' la prima volta col 433 chiaro senza stravolgimenti, ma questa squadra può fare tanti moduli, ma alla fine conta l'atteggiamento".

Gaetano Auteri (Molto più serio il suo commento):"Nel primo tempo sotto il profilo dell'aggressione non abbiamo fatto benissimo, c'era un po’ di paura e tensione, figlio dei risultati precedenti. Poi ci siamo messi a posto. Le partite sono tutte sofferte, se l'avessimo sbloccata prima sarebbe stata una buona partita. Andiamo avanti, prendiamo atto che abbiamo vinto con merito".

Fin quando non si daranno i giusti valori alle prestazioni del Pescara e si cercherà sempre di sottolineare gli alibi tecnici, non potremo sperare di fare il salto di qualità e vincere il campionato.

Quindi, a questo punto, se si hanno davvero a cuore le sorti del Pescara in chiave futura bisognerà correre ai ripari: un buon centrocampista ed un difensore di spessore.

Se Sebastiani, tutto preso dai suoi affari, non sarà dell’avviso di spendere dei soldi, sarà compito del presidente onorario, che non ha solo questa carica ma anche peso vero all’interno della società, intervenire con tutto il suo carisma a far sì che il Pescara abbia una buona chance di passaggio alla Serie B o per meriti conquistati sul campo (primo posto, anche se la vedo molto dura) o pe r meriti sportivi (vista la sua storia) inserendo il Pescara in uno dei due Gironi in cui dovrebbe essere divisa la prossima Serie B e per far questo urge e necessita l’intervento del presidente Gravina molto legato all’Abruzzo, al presidente onorario Marinelli con il quale ha diviso tanti anni al seguito della Under 21.

Inutile farsi illusioni pensando ai play off in cui ci sarebbe un solo vincitore tra 27 squadre più la vincente della Coppa Italia di Serie C.

Marinelli, si faccia sentire e onori questa sua presidenza onoraria.

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