Tra poche ore i biancazzurri incontreranno il Frosinone. Una squadra meglio piazzata in classifica e, seppure oggi lamenta delle defezioni, tutti sono concordi nel dire che è una formazione più forte del Pescara.

Il grosso pericolo, quindi, è che i ragazzi si convincano di essere meno forti e di non trovare le energie necessarie per vincere questa delicata partita.

È necessario che i biancazzurri credano in sé stessi ed abbiano autostima che non è altro che l’insieme dei giudizi valutativi che l'individuo dà di sé stesso.   

L’autostima di una persona non scaturisce esclusivamente da fattori interiori individuali, ma hanno una certa influenza anche i cosiddetti confronti che l’individuo fa, consapevolmente o no, con l’ambiente in cui vive.    

Sentirsi dire di essere inferiori all’avversario dovrebbe far scattare un desiderio di rivalsa e la voglia di dimostrare che gli altri si stanno sbagliando.

 Il Pescara, complice le esilaranti promesse del Ferguson dei colli, credeva di poter far suo il campionatyo. Poi tutti sappiamo come è andata anche per colpa di alcune scellerate operazioni di mercato. Ora i ragazzi hanno una sola arma vincente: ridimensionare le proprie aspirazioni legate alla conquista di posizioni di prestigio, ora impossibili e puntare a migliorare il presente.  

Bisogna evitare di esprimere una bassa autostima. Assurdo pensare ad una autostima alta, ma almeno è vitale riconoscere di avere in sé le potenzialità per vincere questa partita.

Le persone con una bassa autostima si arrendono molto più facilmente quando si tratta di raggiungere un obiettivo, soprattutto se incontrano qualche difficoltà o sentono un parere contrario a ciò che pensano.

“Nessuno può farvi sentire inferiori senza il vostro consenso”, consegnandoci, di fatto, un punto di partenza cruciale per ogni tipo di ragionamento che coinvolga autostima e fiducia in sé stessi, concetti che, fraintesi, possono determinare ansie, frustrazioni e, nei casi più gravi, addirittura forme depressive.

Il primo passo da compiere per aumentare l’autostima è imparare ad accettarsi con i propri pregi e difetti. Di fatto dovremmo scardinare quel meccanismo per cui giudichiamo noi stessi sulla base del risultato delle nostre azioni. Siamo ipnotizzati da un modello di efficienza, fondato sul successo tangibile, sul primato sociale e sulle conquiste. Dovremmo, invece, iniziare un percorso di riflessione interiore che ci conduca a scoprire i desideri veramente nostri, i valori veramente nostri, i sogni che vorremmo realizzare veramente nostri e non indotti o presi da altri.

L’obiettivo finale è raggiungere una buona stima personale perché siamo noi a darcela riscoprendo e valorizzando ciò che siamo e non ciò che gli altri si aspettano da noi. Uscire dalla trappola dell’autostima a tutti i costi, significherebbe iniziare a vivere con più leggerezza, con più calma e soprattutto a modo nostro.

Così facendo, i biancazzurri, potranno esprimersi al meglio e vincere questa partita contro il Frosinone al di là delle valutazioni esterne. Siete i padroni del vostro presente e del vostro futuro. Giocate come sapete e come potete dando il meglio di voi stessi. Poi accada quel che accada ma siate consapevolmente decisi e convinti di non essere inferiori a nessuno.


 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna