Domenica prossima tutti in campo per cominciare la  preparazione precampionato targata Zeman. Il Pescara sta per ripartire e lo farà sicuramente con quattro innesti, ormai già definiti e in attesa solo dell'annuncio ufficiale, previsto nei prossimi giorni, assieme a quello del rinnovo del boemo, che rientrerà in città dalla lunga vacanza in famiglia, in Sicilia, nella giornata di venerdì.

Il primo quartetto di volti nuovi sarà composta da Niccolò Squizzato centrocampista, classe 2002, acquistato a titolo definitivo dall'Inter (che mantiene il 40% sulla rivendita futura), Michele Masala, attaccante, classe 2004, preso a titolo definitivo da svincolato dal Cagliari, il centrocampista estone Georgi Tunjov, classe 2002, anche lui definitivo (si è svincolato dalla Spal), e Roberto Pierno, terzino destro che arriva sempre a titolo definitivo dal Lecce (i salentini avranno il 30% sulla rivendita futura).

Intanto il Pescara perde Jacopo Desogus che è, infatti, a un passo dalla firma con il Bari  

L'attaccante del Pescara, Marco Chiarella, è a passo dal rientro al Catania.  

Interesse del Pescara per Christian Tommasini.

Simone Russini (27), attaccante esterno del Padova è sempre più vicino a dire sì al Pescara    anziché al Catania.

In attesa di conoscere il futuro concreto di Lescano, il Pescara pensa ad Alessandro Gabrielloni (29) che però è sotto contratto con i lariani.

A Pescara siamo, o dovremmo, essere gente di mare e capire bene la differenza tra una barca da pesca ed uno Yacht: quando una barca può essere considerata uno yacht? Per la verità   non esiste una definizione esatta o regole concrete per determinare cosa sia uno yacht o cosa non lo sia. La definizione di yacht può variare da persona a persona, poiché dipende molto dal grado di contatto con la vela o dall’esperienza che si è maturata negli anni.

Parimenti potremmo fare lo stesso discorso per i calciatori che, a Pescara, quando arrivano sono sempre delle stelle luminose e quando vanno via fanno emettere un sospiro di sollievo nei tifosi.

Esempio classico delle ultime ore Amadou Diambo acquistato ora dal Chieti...!

Come si valutano i giovani calciatori?  

Una regola d’oro da seguire è la seguente: occorre capire cosa renda diverso un calciatore da un altro!   

Non bisogna farsi ammaliare da alcune caratteristiche fisiche come altezza e massa muscolare! Bisogna andare a fondo nell’analisi del calciatore, non ci si può soffermare solo sulla struttura fisica o sulle qualità tecniche. Occorre individuare se il calciatore sia anche dotato di buoni tempi di gioco. In altre parole, mentre osserviamo il giovane calciatore, dobbiamo capire se le giocate sono eseguite in maniera naturale, le cose difficili devono apparire realizzate con facilità. 

Oltre alla qualità tecnica – calcia bene e indirizza ottimamente il pallone – fa la giocata al momento giusto, indirizza il gioco con i tempi giusti, spiazzando anche gli avversari di gioco?

Il calciatore è un giovane di prospettiva quando, oltre a una tecnica di base eccellente, possiede la naturalezza del gioco, sa quando passare la palla, sa individuare il tempo giusto per passare la palla ai compagni, e, non per ultimo, fa tutto questo con apparente facilità.

A Pescara, invece, il presidente mercante guarda ben altro e “avidamente” già capisce se quel giovane può diventare un affare prescindendo da quello che può dare alla squadra.

L’importante è che si presenti bene. Poi a fargli il pedigree ci penserà il tecnico o facendolo crescere (in questo Zeman è un maestro) o utilizzandolo per almeno venti partite anche se per soli minuti ogni volta (e qui il maestro è Delli Carri) ed il premio valorizzazione è conquistato.

Sarebbe bene ricordare che il calcio non deve essere solo mercato per un presidente ma anche mezzo di godimento per il tifoso pagante..

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