Ancora un pareggio ed altri punti gettati alle ortiche. Tra Pescara e Avellino la sfida è stata molto combattuta e ricca di emozioni. A passare in vantaggio sono stati i biancazzurri con Capellini, poi c'è stato il pareggio di Simic.

Nella ripresa, le due formazioni hanno provato più volte a ottenere i tre punti, ma alla fine è arrivato un pari tutto sommato giusto per entrambe. Per la formazione di Biancolino è la quinta partita consecutiva senza vittorie. Per il Pescara un andamento molto duro da accettare considerando una sola vittoria su dieci incontri, ben cinque pareggi e quattro sconfitte: una media punti che porterebbe dritto all’inferno se non si riuscirà a riportare gioco e credibilità in una formazione che è uscita fuori dal mercato con troppi doppioni in alcuni ruoli e non lacune in altri.

Molti criticano Vivarini per le scelte e per delle sostituzioni che, a volte, appaiono indecifrabili.

A fine partita il mister ha detto: “Bella partita, giocata a viso aperto da entrambe. Loro hanno avuto la prima occasione e poi poco altro. Lo spirito è stato giusto e abbiamo lavorato tanto sul coraggio e la voglia. Abbiamo avuto tante occasioni, abbiamo da recriminare. La squadra ha dato tutto ed è importante.

Ci vuole equilibrio e sono importanti le caratteristiche, abbiamo tanti assenti e abbiamo cambiato struttura. La squadra mostra equilibrio, razionalità. Peccato per il risultato, ma è stata una partita difficile sotto l’aspetto tattico e abbiamo dovuto correggere delle cose per il loro nuovo modulo. Quando abbiamo corretto le cose siamo andati molto molto meglio.

Nel secondo tempo abbiamo accusato un calo fisico, colpa anche del sintetico di Chiavari. Abbiamo giocato bene.

Abbiamo disputato una buona partita e a viso aperto  - ci sono stati continui capovolgimenti di fronte e occasioni da gol, dovevamo arginarli forse più efficacemente sul piano tattico ma comunque i ragazzi hanno avuto una buona applicazione, peccato perché purtroppo abbiamo concesso loro nei minuti iniziali di guadagnare troppo facilmente sulle palle alte e poi abbiamo finito per subire il gol. Quando ci siamo disposti bene in campo abbiamo saputo creare molto - prosegue - però non ci siamo fatti trovare preparati in alcune situazioni per delle piccolezze e questo dispiace perché avremmo meritato l’intera posta avendo saputo creare ben più di loro.”

Come difesa d’ufficio non fa una grinza. Però sarebbe giusto dedicasse una sua riflessione sul fatto che la difesa prende sempre gol e ne ha subiti ben diciotto! Può dire che, però, la squadra ha fatto quindici reti... ma sarebbe opportuno anche esaminare chi ha fatto i gol e quanti sono merito degli attaccanti.

Dovrebbe anche dire come mai questa sua squadra, dopo dieci partite, non ha ancora un volito tattico ben definito.

Dovrebbe anche dire perché la sua squadra subisce tanti infortuni e perché non ha ancora la capacità di tenere i novanta minuti ad un ritmo più che discreto.

Insomma, dovrebbe4 anche dirci se ha capito che in questo modo il Pescara è votato alla retrocessione e che fare da paravento a Sebastiani gli nuoce in modo fortemente negativo.

Di seguito il tabellino:

Pescara-Avellino 1-1

PESCARA (3-5-2): Desplanches 6.5; Corbo 5.5, Brosco 6 (31'st Giannini), Capellini 6.5; Letizia 6, Dagasso (31'st Graziani 6), Squizzato 6 (46'st Vinciguerra) sv, Valzania 6.5 (46'st Okwonkwo sv), Corazza 6; Meazzi 6. (20'st Caligara 6), Di Nardo 6.5. A disp.: Brandes, Cangiano, Tonin, Sgarbi, Gravillon, Berardi. All.: Vivarini 6

AVELLINO (4-3-1-2): Daffara 6.5; Missori 6.5, Simic 7, Enrici 6.5, Milani; 6 Kumi 5.5 (42'st Gyabuaa sv), Palumbo 6.5, Sounas 6 (12'st Besaggio 6); Insigne 6 (23'st Russo 6); Lescano 6 (12'st Biasci 6), Crespi 6 (23'st Tutino 6). A disp.: Iannarilli, Armellino, Cagnano, Cancellotti, Panico, Fontanarosa, Manzi. All.: Biancolino 6

Arbitro: Calzavara. Assistenti: Mokhtar e Pistarelli. Quarto ufficiale: Di Francesco. VAR e AVAR: Baroni e Prenna 

Marcatori: 5'pt Capellini, 29'pt Simic 

Note: Ammoniti Valzania, Sounas, Missori, Tutino. Minuti di recupero 1'pt e 5'st