Con Vittorio non ti annoi mai. Stiamo facendo colazione al bar Vanilla quando, accarezzando Maggie, dice: “Devo lasciare per quattro giorni la persona che amo di più al mondo, Concetta, e la pelosetta più deliziosa. Mi mancherete da matti.”
“Perché non porti ‘donna Concetta,” dissi.
“Impossibile. Lei e il mare sono due cose incompatibili e la farei soffrire terribilmente per tutta la traversata che, poi, è anche lunga, parlo di quattro giorni di navigazione su una barca Nordica a poppa larga di dodici metri.”
Mi sarei offerto di accompagnarlo con Maggie ma le condizioni generali delle mie ginocchia sono da salotto di casa e non da avventura in mare.
Ma, approfittando della capacità di Vittorio, che ha l'abilità di raccontare storie in modo affascinante e coinvolgente, spesso con una certa enfasi o tendenza a esagerare la realtà. In sostanza, è un affabulatore che incanta il suo pubblico con le sue storie, che possono essere sia vere che frutto della sua fantasia, mi sono fatto spiegare in anticipo cosa sarebbe stata questa avventura sui tre mari.
“Viaggiare per mare su una barca di 12 metri offre sensazioni intense e uniche, legate alla libertà, alla natura e alla scoperta. Si tratta di un'esperienza che coinvolge tutti i sensi, dal profumo del mare all'odore della salsedine, dai colori del cielo e del mare alle emozioni forti provate durante la navigazione.
Navigare per mare offre un'avventura e un'esperienza unica che differisce da una tipica vacanza basata sulla terra. Puoi partecipare a varie attività o semplicemente prendere il sole e nuotare in mare aperto.
L'idea di esplorare nuovi orizzonti, di navigare verso mete lontane, di vivere a stretto contatto con gli elementi naturali, suscita un profondo senso di libertà e avventura.
La vita a bordo di una barca è un'esperienza che porta a una maggiore consapevolezza del ritmo della natura, del cielo stellato, delle onde, dei venti e del mare stesso.
Il movimento ondoso, il rumore delle onde, il sole e l'aria aperta contribuiscono a un profondo senso di rilassamento e benessere, allontanando lo stress e le preoccupazioni della vita quotidiana.
Affrontare le sfide del mare, imparare a navigare, a gestire la barca e a risolvere problemi, porta a un senso di crescita personale e di superamento dei propri limiti. Il paesaggio che si svela durante la navigazione, le coste, le isole, le baie, suscitano stupore e ammirazione per la bellezza della natura.
Esplorare luoghi nuovi, scoprire calette nascoste, ancorare in baie tranquille, vivere la vita marina da vicino, appaga il desiderio di scoperta e avventura.
L'esperienza di dormire sotto un cielo stellato, lontano dalle luci della città, è un'esperienza magica e indimenticabile, che permette di entrare in contatto con la vastità e la bellezza dell'universo.
In sintesi, viaggiare per mare su una barca di 12 metri è un'esperienza che coinvolge tutti i sensi, offrendo sensazioni intense di libertà, avventura, relax e scoperta, e permettendo di vivere momenti indimenticabili a contatto con la natura e con le persone con cui si condivide l'esperienza.
Pe riportare la barca a Pescara devo navigare gran parte del Tirreno, dello Jonio e l’Adriatico fino a casa.
Il Mar Tirreno, pur offrendo paesaggi suggestivi e acque cristalline, presenta alcune difficoltà per la navigazione a motore. Tra le principali difficoltà si possono elencare: il maltempo, con venti e onde che possono cambiare rapidamente, le correnti marine, l'affollamento di altre imbarcazioni, soprattutto nei mesi estivi, e la necessità di una buona conoscenza delle rotte e dei fondali, specialmente in prossimità della costa.
Ciò non significa che le barche a motore non possano viaggiare con vento teso in poppa, a patto che le condizioni di mare siano buone o discrete. Si dovrebbe evitare di navigare con barche a motore in condizioni di vento forte che inevitabilmente provoca un aumento del moto ondoso. Anche se le caratteristiche dell’imbarcazione lo consentono, affrontare la crociera in condizioni meteomarine in peggioramento non è mai saggio.
Sono i venti e il mare portanti quelli che fanno governare meglio la barca, ma anche un vento favorevole che supera una certa soglia (come quello di burrasca) rende l’imbarcazione più instabile e meno efficiente. Sapere quando fermarsi per trovare riparo da un vento che rinforza dipende molto dal tipo di scafo e dalle sue caratteristiche che devono essere sempre tenute presenti nelle scelte di rotta.
Lasciato il Tirreno abbiamo di fronte il Mar Jonio.
In generale, il Mar Ionio è noto per le sue acque cristalline, le isole idilliache e i venti miti. La parte settentrionale del Mar Ionio è caratterizzata da condizioni simili al Mar Tirreno settentrionale, mentre la parte meridionale vede venti che cambiano da nord a sud-ovest, spesso attenuandosi nel pomeriggio.
Superare Scilla e Cariddi, nel contesto del famoso mito greco, significa affrontare una situazione estremamente pericolosa, dove ogni scelta comporta rischi significativi. Si usa questa espressione per descrivere una condizione in cui ci si trova tra due gravi pericoli, e scegliere una via di fuga o una soluzione comporta inevitabilmente un rischio, spesso con conseguenze importanti.
Il mito di Scilla e Cariddi è da sempre una fonte inesauribile di fascino e timore. Situati nello Stretto di Messina, questi due mostri marini rappresentano le forze incontrollabili della natura e le sfide insormontabili che gli esseri umani hanno affrontato nel corso dei secoli.
E mentre lo stretto di Messina continua a essere attraversato da storie di coraggio e determinazione, queste leggende senza tempo risuonano ancora tra le onde, ispirando nuove generazioni di avventurieri e sognatori, che con audacia e prudenza dovranno far sempre i “conti” con la volontà e forza di Scilla e Cariddi.
Le acque del Mar Ionio sono generalmente calme e limpide, ideali per la balneazione e la pratica di sport acquatici.
I venti dominanti sono il meltemi, che soffia da nord, e lo scirocco, che soffia da sud. La loro intensità varia a seconda della stagione e della zona.
Navigare con una barca a motore nell'Adriatico è un'esperienza bellissima, ma è fondamentale pianificare con attenzione il viaggio, considerando le condizioni meteo, le rotte e i documenti necessari. Il mare Adriatico offre scenari suggestivi e porti accoglienti, ma è importante essere preparati per una navigazione sicura e piacevole.
In Adriatico (costa est, di fronte alla Croazia), il vento può essere più instabile, soprattutto in primavera e autunno, con la Bora (vento da nord-est) che soffia talvolta forte. Il mare è più chiuso, il che riduce il moto ondoso ma può sorprendere con rapide variazioni meteorologiche.
Dopo quattro giorni in mare, approdare a Pescara, per me significa riconsegnare la barca ai proprietari soddisfatto del lavoro compiuto; abbracciare Concetta dopo la lunga assenza; e l’indomani fare colazione con Gianni e Maggie e raccontare come ha domato i tre mari.”