I tifosi volevano un tecnico capace di far giuocare la squadra e di saper leggere le partite in corso d’opera e lo hanno avuto con Silvio Baldini che ha confermato le sue capacità organizzative e tecniche traendo il meglio da una rosa incompleta in cui mancano da sempre un terzino destro, un centrocampista regista, ed un attaccante da due cifre.

Con la sua capacità Baldini è riuscito a trovare un modulo di gioco improntato sul 4-3-3 e a far segnare un po’ tutta la squadra che ha sostenuto in tal modo la realizzazione di reti sostituendosi in gran parte agli attaccanti.

Volevano un affabulatore, capace di narrare in maniera affascinante e abile ciò che era nei suoi progetti tecnici e far capire ai tifosi il perché di certe sue scelte, e Silvio Baldini ha saputo ricoprire finora questo ruolo.

Volevano qualcuno disponibile e capace di riaccendere l’entusiasmo di una tifoseria che aveva bisogno di poco per riaccendere fuochi che covavano sotto la cenere e lo hanno trovato in Silvio Baldini.

Volevano qualcuno che tenesse a freno la passione per il presenzialismo del presidente che, in accordo, con il suo compagno di merenda, ha finora sfruttato alla grande la possibilità di essere sempre presente in TV con le sue omelie in cui diceva  cose melense ricche di nulla ma sapeva farlo bene. Per la verità in un primo momento il piacevole accordo creatosi tra allenatore, squadra e tifosi aveva consigliato il furbo mercante di tenersi un pochino in disparte ma, quando la classifica si è fatta “arrapante” non ha saputo resistere ed è tornato a fare consumo di parole e, guarda caso, da quel momento il Pescara ha perso due partite incredibili.

I tifosi volevano e vogliono sognare e Silvio si è dimostrato abile anche in questa atmosfera esoterica in cui ha coinvolto tutti parlando di magia e nella costruzione delle frasi è stato abile nel saper suscitare implicitamente azioni e sentimenti. Dare per scontato che una cosa verrà fatta crea una sorta di cortocircuito che lascia nell’altra persona la sensazione di aver preso un impegno, anche se in effetti non è possibile farlo perché troppe solo le variabili di un campionato di calcio che possono far morire qualsiasi impegno decantato.

Comunque, con il suo battere il chiodo su “Andremo in Serie B” anche dovessimo chiudere il campionato in decima posizione, sta tenendo sempre desto l’interesse di gran parte dei tifosi che lo adorano.

Le partite finora giocate, però, hanno chiaramente detto che il Pescara ha bisogno di tre giocatori veri. Quindi, va bene la magia, va benissimo l’affabulazione, va altrettanto bene il saper dialogare con la tifoseria, ma deve essere capace Silvio Baldini di far muovere il culo al mercante e farsi acquistare tre giocatori. Se continua a dire che la squadra va bene e che, come contro il Legnago, la colpa è sua, finirà per essere tritato dalla politica del mercante che ha fatto fuori in dieci anni una ventina di allenatori!

Ed ecco che esce fuori lo spirito della tifoseria pescarese che non ne piò più di essere preso per i fondelli e anche ieri ha esposto uno striscione significativo confermando la continuazione della contestazione.

il Pescara è primo in classifica a pari merito con la Ternana che all’andata batté sul suo terreno per 2-1 complice una cappellata del portiere di casa. Oggi le cose appaiono diverse e il braccio di ferro potrebbe essere vinto  dalla Ternana e non è detto che il secondo posto sia sicuramente dei biancazzurri considerando la concorrenza.

Per concludere oggi i tifosi chiedono a Silvio Baldini di dare spinta alla sua forza magica e di non farsi abbindolare dal mercante.