La ripresa sarà un'incognita per tutti perché con tante partite ravvicinate potrà davvero succedere di tutto in un senso o nell'altro, ma tutto avrà il suo limite dettato dalle partite giocate con poco tempo per i recuperi, dalla possibilità dei cinque cambi che non trova tutti d’accordo, dall’aspetto mentale per giocatori che pensavano di aver chiuso con il gioco giocato…

Occorrerà riattivare mentalmente quelle squadre che magari pensavano di aver già smesso. Qualche società dava per scontato che non si sarebbe giocato, ma alla fine ha prevalso la cosa più logica ed è senz’altro giusto che i verdetti arrivino dal campo. Aiuterà a evitare contenziosi certi e a riaffermare il principio del merito sportivo.   

Giocare tante gare ravvicinate da parte di atleti non abituati a farlo sarà una variabile da considerare, tuttavia i valori tecnici prevarranno. Chi ha una rosa ampia avrà qualche vantaggio perché l’introduzione delle cinque sostituzioni aiuteranno.

Per quello che riguarda l'aspetto mentale, i diversi giocatori interpellati hanno confermato il desiderio di tornare alla normalità prima possibile e di potersi giocare le varie possibilità sul campo e non con gli algoritmi.   

Non è facile capire quelli che potrebbero essere i tempi di ripresa e tutti ripartiranno da zero, senza neppure un'amichevole: sarà un aspetto determinante, ma vediamo quello che dirà il campo anche se, alla fine le partite saranno più allenanti degli allenamenti stessi.   

Tutte le squadre hanno motivazioni forti adesso, anche le ultime in classifica, e sarà difficile affrontare chiunque, persino chi era ultimo in classifica.

Lo sport dà la sensazione di tornare alla normalità, questo è sicuramente un aspetto importante. Si sta aprendo quasi tutto in questo periodo, anche ciò che è assembramento pubblico, lo sport è una foto della salute, di come star bene.

Anche il presidente del Pescara Sebastiani è convinto che sarà una ripresa diversa, senza il pubblico e con le limitazioni del caso.

Il direttore sportivo del Venezia Fabio Lupo, ex Pescara, ha parlato del ritorno in campo: Per quanto riguarda le cinque sostituzioni, fermo restando che i regolamenti non andrebbero cambiati in corsa, va detto che siamo di fronte a una situazione contingente mai verificatasi prima e questo aumenta i rischi di infortunio e la possibilità dei cinque cambi potrebbe aiutare.

Pur con le “limitazioni” del caso, si para anche di movimenti di mercato e per la difesa, è stato già intavolato con la Fiorentina il discorso per Gabriele Ferrarini, 20 anni, quest’anno in prestito alla Pistoiese. Terzino destro che ha messo nelle gambe già 23 partite da titolare. Per caratteristiche ricorda Zappa (ha anche un gol all’attivo) e il suo arrivo potrebbe aprire proprio la strada ad una possibile cessione dell’attuale terzino-goleador biancazzurro, che piace molto al Parma e non solo. Su Ferrarini si è già esposto anche il direttore del settore tecnico Repetto: È un giocatore che ci piace molto.

Il futuro del centrocampista Kanoutè del Cosenza, ma di proprietà del Pescara, è infatti finito nel mirino del Monaco che lo vorrebbe come sostituto del probabile partente Bakayoko.